In giorni di morti e di bombe e di politiche brutali, ma anche di tragico oscurantismo, di ragionamenti schematici e semplificatori, proviamo a proporre, grazie alla rappresentazione cinematografica, una lettura ulteriore di cosa significhi il termine guerra. Da qui l’urgenza – contingente, esistenziale, drammatica – del dittico in rassegna il 17 e il 18 marzo.
“La debolezza è forza, e la forza è niente” (Stalker)
Fljora è un appena adolescente che, in Bielorussia, si unisce alle truppe partigiane sul fronte orientale. Siamo nel 1943 e accade di tutto: deportazioni, stupri, uccisioni sommarie. Il ragazzo conoscerà l’orrore.
Va’ e vedi, di Elen Klimov
1985, URSS
COL, v.o. sott.ita.
145 min