Cerchio di uomini allo Scugnizzo Liberato

??????? ?? ?????? Uno spazio dove crescere e accrescere la solidarietà tra uomini, incontrandosi come figli, padri e fratelli. L’idea di questo cerchio nasce dal bisogno di condividere e costruire uno spazio dove potersi affidare, sentirsi a casa, dove affidarsi agli altri e lasciarsi guidare, riscoprendo la propria guida interna. La proposta è quella di sentire il vissuto del corpo e grazie a questo recuperare un contatto più intimo con se stessi. Il gruppo è aperto a uomini di ogni età, che hanno voglia di riscoprire un benessere relazionale, un senso di comunità e di forza nell’unione. ?????????? ????? ???????? Giovedì, h 19:30 – 21:30 (incontri quindicinali) 13 e 27 gennaio 3 e 17 febbraio 3, 17 e 31 marzo 14 e 28 aprile 12 e 26 maggio 9 e 23 giugno Scugnizzo Liberato – Salita Pontecorvo, 46 – Napoli ??? ???? ? ????????????: pierpaolo.coccia@gmail.com 349/7866716 Ideato e proposto da: Pierpaolo Coccia psicologo, psicoterapeuta, allievo e collaboratore nella Scuola SAT Claudio Naranjo, lavora con l’arte e il teatro come strumenti per l’ampliamento della coscienza. Ha un’esperienza più che decennale nella costruzione di competenze nell’ambito della relazione d’aiuto attraverso l’arte, il teatro e la Gestalt. Formatore all’interno di scuole, istituzioni pubbliche, nella cooperazione sociale, con gruppi e comunità formali e informali, in questi anni ha sviluppato un’attenzione al processo creativo come momento di autenticità e intimità con se stessi e con l’altro. La formazione in psicoterapia della Gestalt e all’interno della Scuola SAT Claudio Naranjo, gli permette di uscire dai tecnicismi delle scuole accademiche e interessarsi al processo trasformativo dell’essere umano come pratica quotidiana. Da qui nasce il Cerchio di Uomini, come opportunità per accedere ad una libertà di essere nell’incontro con l’altro, riscoprendolo intrinsecamente trasformativo quando implica un’attenzione e una presenza al qui e ora della relazione. Ha sviluppato un’esperienza nella creazione artistica, in particolare partendo dal corpo, dal suo essere nel qui e ora, passando dal movimento, come spazio generativo, che apre a una dimensione oltre l’ordinario, poetica, immagini che svelano il mistero nascosto nel gesto quotidiano.